giovedì 22 marzo 2012

Un campo da cricket a Milano

Fabio Marabini è il presidente del Milan Kingsgrove cricket club, società sportiva milanese con diverse squadre che praticano cricket a vari livelli, dal federali di serie A, ai tornei Uisp. Da diversi anni sono alle prese con l’assenza di spazi per praticare questa disciplina, che coinvolge per la maggior parte cittadini di origini indiane e pakistane. Abbiamo intervistato Fabio per farci raccontare la situazione del cricket a Milano.

Cosa fate con la vostra società sportiva?
“A Milano siamo attivi dal 2003, da subito abbiamo puntato sul settore giovanile, sulla diffusione del cricket attraverso una accademia che fosse a zero costi per i partecipanti. Da quando hanno cominciato a crescere le spese, ci siamo trovati a dover chiedere qualche soldo ai ragazzi, nell’ordine di cinquanta euro all’anno. Abbiamo circa settanta tesserati, giochiamo tornei sia a livello federale che extra federale, dall’anno scorso prendiamo parte al torneo Uisp, una bella esperienza che contiamo di ripetere quest’anno. Il grosso limite alla nostra attività è che manca un campo in città e ne servirebbero almeno tre, per i numeri che abbiamo la possibilità di mettere in campo: potremmo far giocare almeno tre squadre ogni domenica. La squadra che gioca in serie A è già ospite su campi di terzi, alle altre squadre restano gli avanzi, in termini di giornate. Il sabato sarebbe libero, ma non tutti possono giocare perché lavorano e in tanti anni non è cambiato nulla”.

Avete inoltrato la vostra richiesta alle amministrazioni comunali?
“Le amministrazioni che si sono succedute sono passate dal silenzio totale alle leggere aperture e promesse elettorali della Moratti, per arrivare ad altre promesse della giunta Pisapia, ma dall’assessorato allo sport fino ad oggi non ci sono arrivate comunicazioni. Dedicare al cricket un prato all’interno di un parco urbano non sarebbe un grande sforzo, basterebbe passare le competenze di uno spazio dal verde allo sport e concedere il terreno in gestione”.
“Io faccio da capofila e mi interfaccio con le istituzioni – continua Marabini - perchè sono più esperto delle procedure burocratiche. Inoltre, sono il presidente dell’unica squadra che gioca a livello federale, quindi ho più esperienza e so quali tasti provare a schiacciare. In una città grande come Milano la comunicazione è molto complessa, infatti, stiamo pensando di rivolgerci a qualche centro dell’hinterland. Ad esempio l’assessore allo sport di Pioltello, comune in cui risiedono 5000 pakistani, ci ha segnalato una maggiore disponibilità da parte del sindaco, solo che in questa località non ci sono spazi adatti a disposizione. Preparare un campo da cricket sarebbe semplice e avrebbe molti risvolti positivi: penso che andrebbe incontro alle esigenze di un largo numero di cittadini che paga le tasse e ha diritto ad uno spazio. Con le squadre che giocano nel torneo Uisp quest’anno vogliamo provare ad occupare uno spazio a Milano, perché in questo caso non c’è l’obbligo di dimostrare la titolarità del campo a Federazione e autorità, quindi tenteremo di fare pubblicità alle nostre problematiche in questo modo. Spero – conclude Marabini - che nell’arco di questo mese il comune si muova evitandoci di proseguire con l’occupazione, ma continuano a non rispondere alle nostre richieste, cosa che lascia perplessi soprattutto trattandosi di un’amministrazione che proclamava una maggiore attenzione alle politiche sociali. È un segnale che vogliamo lanciare: chiediamo solo uno spazio per far giocare insieme persone di diverse culture ma con una passione in comune”.

mercoledì 11 gennaio 2012

Corso arbitri di cricket

Domenica 29 gennaio e domenica 5 febbraio, presso il Comitato di Roma dalle 10.30 alle 17.30, in Viale Giotto 18, si terrà il corso arbitri di cricket.

La partecipazione alle attività è gratuita, è necessario la frequenza su entrambe le giornate per accedere all'esame finale.

Come requisiti per partecipare al corso è necessario conoscere, a livello basilare, il gioco del cricket e la lingua inglese.


Per coloro che non potranno essere fisicamente a Roma, stiamo predisponendo una videoconferenza con modalità che comunicheremo a breve.

giovedì 15 dicembre 2011

Nasce la Italian Cricket League

Nasce la Italian Cricket League, un campionato italiano che si appresta a diventare il più grande torneo su scala nazionale di questo meraviglioso sport, più di venti squadre hanno già dato la loro adesione, ma c'è tempo fino a marzo. Il campionato si svolgerà prima a livello regionale per poi far confluire le diverse squadre vincitrici alla fase finale. Dopo il primo esperimento del 2010 in cui 23 formazioni hanno dato vita al primo campionato nazionale uisp vinto dall'Olgiata Cricket, quest'anno gli organizzatori hanno deciso di fare il salto di qualità spinti dal sempre più crescente interesse che diverse città stanno dimostrando. Lazio, Lombardia, Veneto, Marche, Emilia Romagna e Toscana sono solo le prime regioni che si sono incontrate a Bologna per dar vita alla ICL(campionato nazionale cricket uisp) altre realtà si stanno aggiungendo. La formula del campionato è allo stesso tempo semplice ed avvincente, il primo principio è quello che tutti possono giocare a prescindere dalla loro nazionalità o del loro status.
Diverse le novità del 2012 dalla creazione del campionato juniores under 16 al corso per l'abilitazione degli arbitri altre si aggiungeranno nel 2012.
Gli appassionati di questa disciplina si stanno già sfregando le mani sperando che la primavera arrivi presto.

Finally the ICL, the Italian Cricket League, is born! The largest cricket tournament in Italy will start next spring. More than 20 teams from different regions of Italy are ready to play. If you are interested don’t hesitate to contact the UISP Cricket League.

martedì 13 dicembre 2011

Winter cricket trophy

organizzato con la rete delle scuole migranti. 





 

mercoledì 5 ottobre 2011

Venezia Cricket: Under15 Campione d'Italia

di Uff Sta Venezia Cricket

Terminata la stagione agonistica del Venezia Cricket Club con ben due scudetti nelle giovanili e un terzo posto in campionato maggiore ad un soffio dalla vetta. Nel 2008 il Venezia Cricket Club centrava il suo primo successo a livello giovanile conquistando il campionato under 19; da quel momento il settore giovanile arancioneroverde non ha mai deluso chiudendo ogni stagione con almeno un titolo. Nel 2009 arrivò il successo nell’under 13 bissato nel 2010, anno che vide trionfare per la prima volta anche l’under 15.
Domenica 2 ottobre, dopo il successo dell’under 19 lo scorso giugno, è arrivato anche il bis dell’under 15 che, sul campo di Bologna, è andata a conquistarsi un meritato scudetto battendo il Lions Brescia e dimostrando di essere di gran lunga la squadra più forte ed organizzata della categoria, dentro e fuori dal campo. La marcia verso la vittoria era cominciata addirittura ad aprile, quando i leoncini veneziani avevano inaugurato la stagione crickettistica italiana ottenendo in trasferta, contro i pari età del Trentino, la prima delle quattro vittorie della fase a gironi. Né il Trentino né il Casteller sono mai riusciti a mettere in difficoltà l’undici lagunare che ha chiuso il proprio girone aggiudicandosi tutti gli 80 punti in palio, conquistando così il diritto di giocarsi la finale con l’Olgiata, il Lions Brescia e il Kingsgrove Milano. Queste ultime due squadre avevano sconfitto il Venezia nel campionato under 17 rivelatosi a posteriori, come ha dichiarato il presidente del Venezia Alberto Miggiani, “un allenamento fondamentale in vista dell’under 15”. Quando però nella mattinata di sabato 1° ottobre i giovani leoni veneziani sono scesi in campo per la semifinale contro il Milan Kingsgrove (l'ultimo successo risaliva proprio alla finale del torneo giovanile 2008) non c’è stato alcun timore reverenziale. I battitori arancioneroverdi hanno messo a segno la bellezza di 256 punti, perdendo solo 2 wicket, trascinati dal capitano Imran Khan (115 punti) e da Helal Abdul (66 punti) che assieme hanno letteralmente sopito le speranze milanesi. Poi, i lanciatori veneziani non hanno dato scampo ai cricketer meneghini infliggendo loro una differenza di più di 100 punti, grazie ad una gestione del campo (difesa) pressocché perfetta. Una vera batosta visto che lo stesso Simone Gambino, presidente della Federcricket, aveva indicato la squadra milanese come la favorita.